Ecco gli attuali trend che le aziende non dovrebbero ignorare

Come sempre con l’avvicinarsi della fine dell’anno, prendono il via le analisi e le speculazioni sulle tendenze che interesseranno le imprese nel prossimo futuro.

Si tratta di un appuntamento importante, focalizzato sui particolari sviluppi tecnici e sulle evoluzioni sociali e aziendali che, senza ombra di dubbio, influenzeranno le organizzazioni a prescindere dalla loro dimensione e dal settore in cui operano. Alcuni trend saranno inediti, altri ancora si manterranno semplicemente inalterati e resteranno cruciali in virtù di uno sviluppo agile, reattivo e resiliente delle imprese.

Quali sono quelli a cui bisognerebbe prestare attenzione oggi? Ne abbiamo selezionati cinque.

 

Everything-As-Service: il modello di business del futuro

Il modello Everything-As-Service rivoluziona un’idea per lungo tempo centrale nelle strategie di business: quella che i beni dovessero essere prodotti e venduti, in una sorta di ciclo chiuso.

Gli ultimi anni hanno invece profondamente modificato questo paradigma e se, in passato, il concetto di servizio tout-court era legato a pochissimi settori (uno tra tutti, quello delle telecomunicazioni), l’approccio Everything-As-Service interessa oggi quasi tutto ciò che utilizziamo: software, servizi di streaming, app, attrezzature e macchine possono infatti essere ottenuti in abbonamento.

È un cambiamento senza precedenti, che modifica alla radice il modo in cui ordiniamo, acquistiamo e consumiamo beni e servizi e che ha influenzato profondamente il modo in cui le aziende concepiscono e progettano i loro prodotti.

Quella dell’Everything-As-Service è una tendenza destinata a permanente anche domani, e quasi certamente diventerà dominante nel prossimo futuro.

 

Customer Experience di nuova generazione: cambiano le interazioni tra consumatori e marchi

Anche la Customer Experience sta attraversando una fase di profonda metamorfosi. La ragione di questo cambiamento è legata al fatto che l’evoluzione vertiginosa delle nuove tecnologie digitali ha già, di fatto, modificato la relazione tra utenti e marchi e che i consumatori di oggi – molto più informati e consapevoli rispetto al passato – si aspettano esperienze di acquisto coerenti, immersive, personalizzate, uniche.

Inoltre, gli utenti desiderano che la Customer Experience sia disponibile ovunque e in qualunque momento: ciò significa che le aziende dovranno regolarsi di conseguenza per sbaragliare i competitor e agevolare una reale fidelizzazione e lealtà verso il marchio.

Si parla oggi più che mai di marketing esperienziale e si continuerà a farlo anche domani, con l’obiettivo di spostare l’attenzione dal semplice prodotto o servizio al cliente che lo sceglie e lo utilizza, valorizzandone l’esperienza di contatto, relazione e comunicazione con il brand.

Tale approccio ha un potenziale di ritorno enorme per le aziende, e va quindi considerato prima di tutto un obiettivo da perseguire. Come? Mappando l’intero Customer Journey e comprendendo i diversi punti di interazione, integrando tali analisi nelle strategie decisionali, e realizzando esperienze capaci di rispondere ai nuovi bisogni degli utenti ovunque essi si trovano, e in ogni momento: offline, ossia limitate a spazi fisici; online, per esempio attraverso l’e-commerce; oppure phygital, ossia erogate in forma ibrida unendo la dimensione digitale a quella fisica grazie a percorsi multicanale.

Attenzione, però: contestualmente, le aziende dovranno mantenere intatti prezzo e qualità dei loro prodotti o servizi, senza dimenticare plus ormai inderogabili come innovazione tecnologica e sostenibilità sociale e ambientale, considerati essenziali dagli utenti e dal peso notevole in fase d’acquisto.

 

Resilienza delle reti di fornitura: fondamentale nel mercato globale di oggi e domani

Le reti di fornitura di domani dovranno essere ancora più affidabili e resilienti: una lezione, questa, che le aziende di tutto il mondo hanno già appreso durante l’emergenza sanitaria del 2020 (ma non solo: si pensi ad esempio ai disastri su scala mondiale, ai conflitti geopolitici, all’inflazione o, meno drammaticamente, alla rapidità di cambiamento dei comportamenti dei consumatori).

Come è noto, l’interruzione della catena di fornitura può avere conseguenze gravissime per la sopravvivenza di un’impresa, che non si limitano a ritardi in fase di produzione e consegna o a un aumento dei prezzi.

Costruire la resilienza è quindi un obiettivo da continuare a perseguire, così da prevedere, anticipare e rispondere puntualmente a tutti i rischi e le opportunità che il futuro porta con sé. In un certo senso, la resilienza – intesa come capacità di resistere e riprendersi anche a fronte di eventi inattesi – va intesa come migliore gestione del rischio aziendale.

In che modo raggiungere questo importante obiettivo? Considerata la profonda interdipendenza dei vari touch point della supply chain, un problema limitato a uno di essi può compromettere il flusso nella sua interezza. Sarà di conseguenza fondamentale lavorare sulla pianificazione intelligente della catena di fornitura e sulla trasparenza tra i diversi attori in essa coinvolti, così come su quella della rete di logistica e di gestione del magazzino, attraverso un costante scambio di dati tra i partner in una rete digitale aperta ma sicura.

I dati saranno centrali, così come la diversificazione dei partner fornitori e produttori (al contrario dell’approccio passato, in cui le aziende ne limitavano al minimo il numero per semplificare l’aspetto operativo e logistico della loro attività) e l’implementazione di buffer di inventario e capacità con l’ausilio di tecnologie di supply chain digitale (AI, Machine Learning, IIoT e moderni database in-memory oppure dotati di sistema ERP sono solo alcune di esse) che favoriscono produzione on-demand, stock virtuali e previsione della domanda.

Economia circolare: una prospettiva che continuerà a essere inderogabile

Anche per l’anno a venire, la prospettiva di operare in un’economia circolare continuerà a mantenersi una tendenza centrale per tutte le organizzazioni.

È infatti questo uno dei pilastri chiave della sostenibilità e intende modificare alla radice un comportamento collettivo ormai appreso che ha interessato per decenni, se non addirittura secoli, l’economia globale: la tendenza delle aziende a prelevare risorse per dare vita a determinati prodotti che gli utenti gettano via dopo l’utilizzo. Un approccio lineare e monouso che non può più essere parte di un futuro sempre più attento all’ambiente e al depauperamento delle risorse, specialmente perché siamo ora consapevoli di consumare più risorse di quante ne possiamo effettivamente generare – il tutto, accumulando rifiuti.

La prospettiva di una transizione verso un’economia circolare andrebbe a beneficio di tutti, perché proteggerebbe il pianeta aprendo contestualmente a nuove opportunità commerciali. Tutte le aziende sono quindi chiamate a investire in questo senso.

Energia sostenibile: a ciascuno la sua parte per contrastare il cambiamento climatico

Sempre nell’ottica di un approccio circolare all’economia, e dunque di un’economia più smart e sostenibile, il passaggio a fonti di energia rinnovabili continuerà a essere una sfida anche nel prossimo futuro. L’obiettivo, come è ormai noto, è quello di raggiungere quota zero emissioni e, ad oggi, sono già numerose le soluzioni tecnologiche che le aziende possono adottare per una efficace transizione energetica.

Va da sé che tale cambiamento dovrà avvenire su larga scala e che influenzerà tutte le organizzazioni, senza alcuna distinzione, con l’obiettivo di rallentare il cambiamento climatico e i suoi effetti sul pianeta.

Per comprendere meglio l’importanza dell’ecosostenibilità nelle aziende del futuro, ti invitiamo a leggere il nostro approfondimento sul tema e a scoprire come SAP permette alle imprese di far fronte alle sfide presenti e future.

In conclusione, tutte le tendenze che abbiamo citato hanno in comune due fattori imprescindibili: da un lato, il cambiamento profondo di mentalità a ogni livello delle organizzazioni; dall’altro, l’adozione di nuove tecnologie in una reale Digital Transformation.

Gli esperti di H.T. High Technology possono supportarti in modo puntuale nell’adozione del giusto mindset e delle soluzioni tecnologiche più adatte al successo della tua azienda: parliamone insieme.

Scritto da: Redazione HT

11 Settembre 2023
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