A sette anni dalla firma dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e in piena “azione europea” per accelerare la decarbonizzazione, la sostenibilità è in assoluto la più grande tra le sfide che aziende di ogni settore, dimensione e livello si trovano ad affrontare. La ragione è semplice: l’ecosostenibilità, o meglio ancora la sostenibilità ambientale, economica e sociale, saranno al cuore delle organizzazioni di domani in virtù della leva competitiva che sono in grado di assicurare.
Ma cosa significa davvero “sostenibilità” in un senso così ampio da racchiudere al suo interno tre diversi concetti?
La sostenibilità ambientale, ossia l’ormai nota ecosostenibilità, è riferita alla tutela dell’ecosistema al fine di garantire qualità, disponibilità e rinnovamento (o quantomeno utilizzo intelligente) delle risorse naturali. Quella sociale consiste nella capacità di assicurare una distribuzione equa delle condizioni di benessere umano, e si concentra quindi sulla qualità della vita delle persone, sulla loro sicurezza e sull’accesso a beni e servizi. La sostenibilità economica è infine orientata a realizzare efficienza economica e reddito per le organizzazioni e, più in generale, viene soddisfatta quando un sistema economico è in grado di produrre reddito e occupazione sul lungo periodo.
Uno sviluppo sostenibile tiene in considerazione queste tre direttrici senza alcuna distinzione, non soltanto perché tutte ugualmente importanti, ma anche perché profondamente intersecate l’una all’altra. E le aziende che sapranno evolvere in tal senso – mantenendo gli impegni presi per contrastare il cambiamento climatico, tutelando i diritti umani attraverso l’annullamento delle diseguaglianze e favorendo una crescita sostenibile – otterranno un maggiore vantaggio competitivo, maggiore resilienza a fronte di un mercato che cambia e, di riflesso, maggiori possibilità di successo.
Cosa significa per le aziende essere sostenibili?
Un’azienda che ha intrapreso la strada della sostenibilità si differenzia dalle altre perché ha gli strumenti per fornire risposte puntuali su più fronti: la decarbonizzazione di catene di approvvigionamento anche complesse; la gestione ottimale dei rifiuti in un’ottica sempre più circolare; l’integrazione di un approccio sostenibile anche nei processi decisionali; la promozione dell’inclusione lungo l’intera catena del valore; lo sviluppo di programmi e soluzioni con impatto sociale positivo.
Allo stesso tempo, le aziende sostenibili dal punto di vista ambientale lo sono anche a livello economico, perché investono in innovazione tecnologica e promuovono il progresso; propongono prodotti e servizi realmente utili per la società e con un impatto ambientale basso o nullo; e contribuiscono alla crescita sostenibile dei territori utilizzando materie prime certificate (molto spesso di provenienza locale) e offrendo posti di lavoro qualificati.
La Trasformazione Digitale è il percorso virtuoso che permetterà alle organizzazioni di essere a prova di futuro: un business agile, connesso, intelligente e sostenibile ha infatti tutte le carte in regola per ricalibrare velocemente le proprie strategie, riconfigurare e scalare i processi operativi e trasformare le sfide del mercato in nuove opportunità di crescita.
I vantaggi dell’ecosostenibilità in azienda
Come accennato, le aziende orientate a uno sviluppo sostenibile hanno maggiori possibilità di mantenere o incrementare la loro leva competitiva e, di riflesso, di generare migliori risultati a livello finanziario, di performance e di reputazione proprio in virtù del loro impatto positivo sull’ambiente e la società.
Ecco i tre vantaggi principali delle aziende ecosostenibili:
- Efficientamento dei processi e riduzione degli sprechi: introdurre nell’organizzazione modelli sostenibili equivale a compiere scelte energetiche virtuose, ad esempio favorendo l’energia proveniente da fonti sostenibili, a efficientare i processi e ridurre scarti di produzione e sprechi (e dunque rifiuti). La conseguenza di tale azione è il risparmio che deriva dal “taglio” alle inefficienze e alle risorse che impattano eccessivamente sul processo produttivo.
- Maggiore fidelizzazione del clienti: non è un mistero che il consumatore attuale sia sempre più propenso ad acquistare prodotti e servizi da aziende sostenibili. In una fase storica in cui la sensibilità ambientale, l’equità e le questioni sociali permeano virtualmente ogni attività quotidiana, le organizzazioni che incarnano questi valori sono favorite e tale filosofia si ripercuote positivamente sulla loro redditività. Inoltre, le aziende ecosostenibili ispirano maggiore fiducia nel cliente acquisito o potenziale, incrementando le possibilità di una fidelizzazione a lungo termine.
- Aumento della produzione (e dunque dell’occupazione): dal momento che le aziende ecosostenibili sono sempre più preferite rispetto a quelle non sostenibili, si verifica un aumento della richiesta dei loro prodotti e servizi. Ciò si riverbera naturalmente in un incremento del business con conseguente aumento dell’occupazione, spesso legato all’inserimento di nuove figure professionali legate proprio alla “questione sostenibilità”: dai marketer ambientali agli ingegneri energetici, dagli specialisti in contabilità verde ai Project Manager nel settore green, fino ai giuristi ambientali. In tal senso, Adecco ha recentemente evidenziato il potenziale enorme dei cosiddetti green jobs.
Trasformazione Digitale ed ecosostenibilità aziendale: due strade parallele
La Digital Transformation è il driver irrinunciabile nello sviluppo di economie e società più sostenibili perché abilita nuovi modelli di produzione, di lavoro e di consumo. Tanto quanto la transizione ecologica, anche la Trasformazione Digitale è per sua natura profonda e globale e l’interconnessione tra questi due concetti è legata al fatto che, in assenza di tecnologie digitali, una reale sostenibilità non sarebbe possibile per le organizzazioni.
La ragione? La tecnologia è la leva dell’innovazione, e l’innovazione è al centro di qualunque azienda sostenibile. Deve quindi servire come irrinunciabile matrice in tutte le dimensioni dell’impresa: economica, culturale, ambientale e sociale.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, infatti, digitalizzazione e Trasformazione Digitale non sono affatto sinonimi: la prima digitalizza i processi in modo da automatizzarli tutti o in parte; la seconda si riferisce invece a un processo più articolato e complesso che modifica l’impresa dal suo interno, perché coinvolge un sistema molto vasto di tecnologie con l’obiettivo di generare trasformazione e innovazione a livello globale. E seppure è vero che non esistono attualmente tecnologie prive di impatto ambientale, è altrettanto vero che sono le tecnologie a poter migliorare significativamente l’efficienza energetica, allocare risorse in modo ottimale, ottimizzare le operazioni, ridurre gli sprechi, rendere più smart ed efficiente il processo decisionale, dare vita a processi intelligenti e automatizzati, favorire la decarbonizzazione e fornire l’humus fondamentale per il Change Management.
SAP offre un ampio ventaglio di soluzioni che agevolano il cambiamento delle imprese così che possano far fronte alle sfide attuali e future in un ottica di sempre maggiore responsabilità ambientale, digitale e sociale. Intercettando la direzione della Trasformazione Digitale con le soluzioni digitali corrette, le organizzazioni possono comprenderne gli enormi vantaggi e sviluppare la resilienza, un fattore irrinunciabile per sopravvivere alla mutevolezza di un mercato sempre più dinamico, globale e competitivo.
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