Cinque tecnologie che aiutano le PMI a competere con grandi concorrenti

In un mercato attuale sempre più dinamico e in cui è la performance prima ancora che la dimensione dell’impresa a fare la differenza, esistono tecnologie che consentono alle piccole e medie imprese di competere con grandi concorrenti, con brand e leader di settore che un tempo sarebbero stati percepiti come inarrivabili.

Proprio l’evoluzione tecnologica rappresenta oggi una delle più fondamentali leve strategiche per rivoluzionare il business delle PMI, per affrontare al meglio la Digital Transformation e, di conseguenza, per guadagnarsi una posizione di risalto su mercati dominati da grandi aziende. Se, infatti, i colossi di settore hanno tradizionalmente sempre avuto a disposizione le risorse economiche per investire nelle tecnologie più recenti, i tempi dell’innovazione sono ora rapidissimi e i costi più contenuti. Questo significa che le piccole e medie imprese possono sfruttare la loro intrinseca agilità e flessibilità per identificare, testare e implementare soluzioni tecnologiche che garantiranno loro vantaggi competitivi.

Secondo gli esperti, nei prossimi cinque anni vi saranno altrettante tecnologie che, se utilizzate correttamente, aiuteranno le PMI a “staccare” nettamente i loro competitor, anche quelli di grandi e grandissime dimensioni.

Scopriamole insieme.

L’Internet of Things e il Machine Learning

L’Internet delle Cose (IoT) e l’apprendimento automatico sono tecnologie già attualmente conosciute, ma il loro sviluppo e implementazione rimangono costanti. In particolar modo, il focus sulla soddisfazione del cliente – e dunque su una sempre migliore esperienza utente – permetterà alle aziende di garantire offerte sempre più personalizzate, basate sulla raccolta dei dati IoT e la loro analisi tramite il Machine Learning.

Un settore che punta moltissimo su queste tecnologie è quello del retail, specialmente in termini di analisi predittiva rispetto a prodotti e soluzioni da proporre al pubblico. I dati predittivi permettono anche di targettizzare meglio le campagne pubblicitarie e le offerte destinate a diversi segmenti di consumatore col fine ultimo di incrementare acquisti e conversioni. Il tutto, naturalmente, è sempre orientato a migliorare l’esperienza utente e, in definitiva, il grado di fidelizzazione.

Nuovamente è la rapidità tipica di queste tecnologie a fare la differenza, perché consente alle aziende di operare praticamente in real time, soddisfacendo specifiche esigenze del target di riferimento. Non a caso, si prevede che il mercato dell’Internet of Things crescerà dai 5 miliardi di dollari del 2019 a oltre 16 miliardi entro i prossimi quattro anni.

Bot e Intelligenza Artificiale

Bot e Intelligenza Artificiale sono ulteriori tecnologie che possono aiutare le piccole e medie imprese a contrastare le grandi organizzazioni.

I bot sono già parte integrante del nostro quotidiano: confermano le nostre prenotazioni al ristorante o la consegna della spesa a domicilio, interagiscono con noi nelle chat, ci rispondono quando contattiamo un servizio clienti o inviamo un’e-mail al supporto tecnico, e via discorrendo. Oggi, i bot sono molto più “maturi” e interattivi rispetto a qualche anno fa: comprendono meglio il nostro linguaggio e dunque interpretano in modo più preciso le nostre richieste, rendendo le esperienze di interazione più soddisfacenti.

Le PMI possono capitalizzare l’intelligenza artificiale per competere meglio sul mercato. Attualmente, le piattaforme AI stanno crescendo a una velocità senza precedenti, che si incrementerà di quasi il 30% entro il 2023. La ragione è semplice: i bot sanno essere agili e dunque imparano a svolgere il loro lavoro in modo sempre più rapido e preciso. Alle aziende di piccole e medie dimensioni, l’intelligenza artificiale offrirà il vantaggio di ridurre i costi generali mantenendo alta la produttività.

Realtà aumentata

Si ritiene che il settore della realtà aumentata raggiungerà un valore di 85 miliardi di dollari entro il 2025. La ragione? Sono sempre più diffusi device appositamente progettati per l’inserimento “virtuale” nei contesti più diversi, dalle riunioni ai luoghi di lavoro, dalle conferenze alla gestione medica delle emergenze. Il tutto, accumulando enormi quantità di dati che permettono di implementare in modo costante l’esperienza dell’utente.

È facile comprendere come l’introduzione della realtà aumentata nei luoghi di lavoro possa migliorare la produttività: grazie alla sua capacità di creare uno spazio virtuale nel quale raggruppare le persone, favorisce il decision making in qualunque momento e da qualunque location. Si tratta di un’opportunità significativa per le piccole e medie imprese: la connessione virtuale tra i dipendenti e del team di lavoro con i clienti equivale a un risparmio notevole di tempi e di costi, e dunque a maggiori produttività e profitto.

Riconoscimento ottico dei caratteri

La tecnologia OCR (Optical Character Recognition) è relativamente inedita per la maggior parte delle aziende, ma si stima che il settore supererà i 13 miliardi di dollari entro il 2025.

Le applicazioni OCR finiranno certamente col rivoluzionare il modo in cui i documenti vengono elaborati: le aziende non riceveranno più file in formato PDF o immagine da archiviare elettronicamente. Le applicazioni OCR sono infatti in grado di estrarre dati da qualunque documento o immagine acquisiscano, archiviando poi le informazioni in un formato adatto alla revisione online e all’elaborazione immediata nei sistemi di contabilità.

Robot e assistenti vocali

L’attuale accessibilità economica ai robot rende questa tecnologia appetibile anche per le PMI. Sempre più commercianti e aziende di medie o piccole dimensioni utilizzano le soluzioni robotiche per svolgere in modo più performante la loro attività, ad esempio nell’ambito della manutenzione delle macchine o del testing dei circuiti. Il World Robotics Report segnala che le vendite di robot sono raddoppiate negli ultimi cinque anni e prevede un incremento ancora più rapido nel prossimo futuro, proprio grazie alla capacità di migliorare la forza lavoro che è intrinseca a questa tecnologia.

Per quanto riguarda invece gli assistenti vocali, essi fanno già parte del nostro quotidiano e ci si aspetta che la tecnologia migliori in grande stile nei prossimi cinque anni. In termini previsionali, si stima che il settore degli assistenti vocali triplicherà i propri numeri, con 8 miliardi di unità operative nel mondo entro il 2023. Colossi come Amazon, Microsoft o Apple stanno già lavorando con applicazioni aziendali voice-enabled per la gestione di meeting, conferenze, ordine prodotti e dispositivi di controllo. Specialmente per le piccole e medie imprese, tecnologie di questo tipo possono incrementare aree fondamentali come la produttività, collaboration e comunicazione.

Le aziende che, nel prossimo futuro, adotteranno tecnologie come quelle che abbiamo appena elencato saranno senza dubbio favorite in termini di competitività e dimostreranno una capacità unica di far progredire la loro impresa contestualmente alle richieste di un mercato sempre più dinamico e sfidante.

Scritto da: Redazione HT

1 Giugno 2020
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